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La meditazione è la pratica della concentrazione.
Il temine meditatio, dal latino riflessione, indica la pratica della concentrazione su oggetti o concetti.
"Tale pratica, in forme differenti, è riconosciuta da molti secoli come parte integrante di tutte le principali tradizioni religiose. Nelle Upanishad, scritture sacre induiste compilate approssimativamente a partire dal VII secolo d.C., è presente il primo riferimento esplicito alla meditazione che sia giunto fino a noi, indicata con il termine sanscrito dhyana" da Wikipedia.
Lo scopo della meditazione è diverso di cultura in cultura.
In occidente il verbo meditare sta per riflettere.
In effetti in italiano si usa consigliare di meditare su qualcosa, con l'intenzione di invitare la persona a riflettere su una certa questione.
Mentre in oriente meditare significa portare la mente in uno stato di totale assenza di pensiero.
Quindi due azioni diametralmente opposte.
A causa della globalizzazione si è reso necessario specificare; si è quindi dato il nome di meditazione riflessiva alla pratica di stampo occidentale e di meditazione ricettiva alla pratica di stampo orientale.
La meditazione recettiva ha come scopo l'assenza di pensieri e permette alla mente di raggiungere un livello di "consapevolezza senza pensieri". È un tipo di meditazione tipica di numerose filosofie e religioni orientali.
Nella meditazione riflessiva l'oggetto della meditazione può essere qualsiasi cosa. In genere nella pratica vengono utilizzate visualizzazioni di oggetti fisici oppure semplicemente oggetti che riguardano il mondo interiore come emozioni o qualità, oppure immagini o testi sacri. Questo tipo di meditazione è più vicina alla cultura occidentale. da Wikipedia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Meditazione
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