Le Rune, origine e significati divinatori (e non)

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Veden_Kuu_Henki
view post Posted on 28/10/2008, 00:13




L'origine dell'alfabeto runico è legato alle antiche popolazioni germaniche, e si pensa sia una derivazione dell'alfabeto latino a sua volta modificato e rielaborato secondo anche un ordine che non segue quello latino. Questo alfabeto, chiamato "futhark" dalle prime lettere che lo compongono, prende il nome di "runico" da "rùn", sostantivo che indica ogni lettera-simbolo, di cui importante è il significato di "segreto" (ancora oggi in tedesco "raunen" vuol dire "sussurrare").

La tradizione fa risalire la loro creazione al mito di Odino nell'Havamàl, ("I Detti dall'Alto"), nel quale il dio si sacrifica appeso ad un albero e trafitto da una lancia, facendo risalire attraverso il suo sacrificio le rune dalla terra.

Interessante è come questo alfabeto sia al tempo stesso suono (ogni vibrazione emessa è creativa: ben si conosce in magia e nell'alfabeto ebraico l'importanza della vocalizzazione); forma (ogni forma richiama con semplici segni un significato attraverso il senso della vista, anche solo intuitivamente); simbolo (significato che va al di la del suono e della vista, si pensi ad esempio come venivano usate per la divinazione o per incantesimi e rituali di vario genere).

Riassumo brevemente in uno schema le varie rune (anche se forse questa parte sarebbe più opportuna nella sezione simbologia... ma in quella sezione ho intenzione di fare un approfondimento).

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In ordine:
F - fehu: Rappresenta l'evoluzione, l'inizio di un ciclo della creazione, il successo e i frutti del proprio lavoro.
U - uruz/ur: E' legato al toro, alla potenza guerriera ma anche sessuale, la salute e la ripresa da una malattia.
TH - thurisaz: E' associato a forme di magia e di energia negativa, a delle scelte importanti in cui è facile agire sbagliando.
A - ansuz: E' la runa della voce, del Verbo divino, dell'insegnamento e della comunicazione.
R - raido: Rappresenta la ruota, il movimento, il viaggio verso qualcosa o il movimento di qualcosa verso di noi.
K - kenaz/kaunaz: E' la runa del riposo, della ripresa, della guarigione. Ha il significato di fiaccola in senso purificatore del fuoco.
G - gebo: E' la generosità, il dono, l'energia finalizzata al sacrificio per gli altri e alla magia positiva.
W - wunjo: Illuminazione divina, gioia proveniente da scelte corrette e grazia degli dei. Indica anche la stirpe.
H - hagalaz: Runa dell'inizio e della fine, associata alla morte come rinascita e mai intesa come fine di tutte le cose.
N - naudiz: Illuminazione, cambiamento repentino della vita, spiritualità, capacità di controllare le emozioni.
I - isa/isaz: E' la runa dello spirito femminile, della luna e della conservazione, ma segna anche una possibile separazione.
J - jera/jeran: Inizio di un ciclo fertile dopo lo scioglimento del ghiaccio (visto dai nordici come materia primordiale). Ciclo stagionale e raccolta dei frutti del lavoro.
AE - ehiwaz/iwaz: Superamento delle difficoltà, nuova forza, integrazione con l'albero cosmico.
P - perdh: Runa dei segreti nascosti che vengono rivelati, delle ricompense inattese.
Z - algiz: E' la runa della protezione, dell'aiuto che viene dato e della difesa.
S - sowulo/sowilo: Ha il significato di sole, è la runa della ciclicità, del successo e della vittoria personale, dell'energia.
T- teiwaz/tiwaz: Forza di volontà finalizzata a qualcosa di concreto, determinazione, motivazione.
B - berkana: Significa betulla, ed era la pianta associata al risveglio primaverile; riguarda i rapporti familiari e la coltivazione di nuove idee.
E - ehwaz: E' il cavallo, e quindi la spinta al viaggio per un avanzamento delle proprie idee.
M -mannaz: Significa uomo, l'intelligenza e il modo di impiegarla costruttivamente, l'unione sociale per sostenere delle idee.
L- laguz: E' associato all'acqua, e ciò che si cela nel profondo dell'oceano; è legata alla vita artistica e all'ispirazione.
NG - inguz: E' il giovane pronto a lasciare il nucleo familiare, l'unione con l'anima gemella, l'abbandono di pesi dell'anima per ricominciare.
D - dagaz: E' l'uomo eroe consapevole di aver concluso un ciclo, fermezza nelle proprie convinzioni, saggezza.
O - opilaz: La runa del passaggio ad un mondo superiore, a forme di conoscenza superiori (per i nordici era il passaggio nel mondo degli dei), della rinuncia.

Come si può notare, hanno una struttura di significati ciclica, come per i Tarocchi. Questa analogia, relativa ad un ciclo, è un interessante spunto di meditazione, a parer mio, sul valore di insegnamento di questi simboli. Altra analogia con i Tarocchi è il fatto che se le rune lanciate per una divinazione appaiono storte, il significato è quasi sempre opposto.


(Altre fonti: Wikipedia, Bethelux e http://utenti.lycos.it/Trisk)

Edited by Veden_Kuu_Henki - 28/10/2008, 08:40
 
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