Veden_Kuu_Henki |
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| Noto con un po' di dispiacere che la parola Incantesimo (oltre che nella serie tv -.-) viene troppo spesso legata a strane e sinistre culture magiche o quasi esclusivamente a pratiche Wicca. Perché dico troppo spesso? Cos'è l'incantesimo?
In primo luogo il cardine dell'incantesimo è il pensiero creativo. Con la nostra mente e la nostra immaginazione creiamo, con una potenza che molte volte noi sottovalutiamo. Sottovalutiamo che il nostro pensiero muove delle energie.
Il concetto di energia e i canali attraverso cui la muoviamo diventano allora fondamentali. Attraverso l'incantesimo spostiamo energia, e ci PREDISPONIAMO affinché qualcosa accada - in poche parole, ci corrisponda. Restando al di qua della magia, ben sappiamo che se abbiamo un'antipatia evidente verso qualcuno i nostri sguardi e gesti impercettibili faranno sì di attirare atteggiamenti di quella persona atti a giustificare la nostra avversione. La "struttura formale" dell'incantesimo (i giorni, le influenze planetarie, erbe o strumenti) risultano in quest'ottica secondari. In poche parole, a nulla o quasi, a mio avviso, servono certi ricettacoli già pronti zeppi di cose-da-fare-per. Non nego che creata con una consapevolezza, la "struttura formale" serva tuttavia ad incanalare meglio le energie, anche se restano cardinali Coscienza, Pensiero e Volontà.
Importante è anche l'uso corretto della parola. Dio creò e crea col Verbo (visto in senso allegorico, ovviamente); sicché, posto che secondo me noi siamo piccoli Dei, ma con pochissima consapevolezza di quello che potremmo fare, anche il nostro verbo può creare. Le parole, e soprattutto espressioni quali "Io voglio", "Sia", affermative e al presente, sono utilissime. Non sono forse - alla fine, anche alcune preghiere degli incantesimi meno strutturati?
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